Cos’è una festa senza musica? Me le ricordo ancora, quelle della scuola media. Con lo stereo di papà, l’amplificatore con le lancette che ballavano e il nome PAOLO’S scritto a biro sulla copertina del 45 giri di My Sharona degli Knack. Abbiamo un’età, che ci volete fare. Però aiuta. A sapere che, tipo, c’era (e c’è ancora) un’americana, Bobbie Gentry che cantava un pezzo fottutamente irresistibile. Roba del 1968. Si chiamava, indovinate, “Reunion”. Allora ho pensato: nulla arriva veramente per caso. Questa cosa della Reunion la portiamo dentro. Anche la musica. Allora let there be rock.
E qui arriva Matteo, che una ne pensa e tre ne fa: “Habemus sound. Anzi, il sound system di Red Bull. Musica no stop tutto il giorno”. Red Bull è l’ultimo di una serie di amici che hanno deciso di unirsi al party in Autodromo a Monza. Con noi c’è già Marco Belli della DiTraverso School che ci farà sguazzare nel fango. MINI che ci porta a spasso, TAG Heuer e Belstaff che danno nome e sostanza alla Sprint Race e alla Scrambler Dirt Race. E con loro hanno confermato la loro presenza i grandi nomi. In rigoroso ordine alfabetico: BMW, Ducati Scrambler, Harley-Davidson, Moto Guzzi, Triumph e Yamaha. E naturalmente Caffè Veloce e Proraso (mai presentarsi con il pelame in disordine!), DMD Helmets che porterà il nuovo SeventyFive, SBS ed Ethen.
Alle feste non si arriva mai a mani vuote. Tutti porteranno qualcosa per farci divertire ancora di più, prima e dopo le sfide: ci saranno demo ride, le Moto Guzzi V7 e V9 di Lord of the Bikes con tutti i customizzatori protagonisti del programma. E tante officine che porteranno moto e pezzi speciali da far scottare la carta di credito in tasca. E avremo rock, tantissimo rock. “Mama, can I huh, mama can I huh, huh, won’t you please let me, huh…”.
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